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Progetto “Tartaruga”

 

OBIETTIVI ATTIVITÀ
  • Fornire agli studenti con Bisogni Educativi Speciali la possibilità del successo formativo dilazionando su più anni l’acquisizione delle competenze disciplinari e trasversali
  • Ripartire le diverse discipline su più anni strutturando un orario compatibile alle esigenze dell’alunno.
  • Monitorare gli apprendimenti in funzione del successo formativo.

 

Il progetto, nato nell’a. sc. 2000/01, è stato creato e sviluppato all’interno dell’I.P.S.S.C.T.S. “L. Milani” di Meda (MB) per venire incontro alle difficoltà di apprendimento di uno studente con disabilità visiva. Il carico di lavoro per lo studio delle materie del terzo anno, che si concludeva con l’esame di qualifica, avrebbe messo ulteriormente in difficoltà lo studente affaticandolo ed accentuando il suo stato d’ansia nei confronti della sua prestazione scolastica.

Il progetto, partendo dal presupposto che lo studente con disabilità sensoriale o psicofisica abbia le capacità per raggiungere gli obiettivi disciplinari, prevede di suddividere in due anni scolastici l’impegno di un anno di corso.

Lo studente nel primo anno del progetto raggiunge gli obiettivi di alcune delle discipline. Nel secondo anno del progetto lo studente ripete lo stesso anno di corso perseguendo gli obiettivi disciplinari delle rimanenti materie ottenendo così l’ammissione alla classe successiva.

Il progetto è stato estesto ai studenti con Bisogni Educativi Speciali e adottato per diversi studenti ottenendo buoni risultati.

Basi normative del progetto:

Legge 15 marzo 1997, n. 59

“Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”

Art. 21.

9. L’autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere. Essa si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l’eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti…

… Le istituzioni scolastiche autonome hanno anche autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo nei limiti del proficuo esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa. …

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al prof. Natalino Gimmelli.